Ho sempre pensato da ragazzina a quanto sarebbe stata bella la mia prima volta immaginavo qualcuno di veramente speciale al mio fianco un bel principe azzurro sì..bello, affascinante e simpatico proprio come nelle favole, proprio come ogni adolescente sogna, ma dopo ogni sogno c’è sempre un risveglio. La realtà era differente. Avevo 16 anni e stavo da circa un anno con un ragazzo, bello si lo era, simpatico e affascinante pure, ma questi elementi mi rendevo conto più passava il tempo che non erano tutto ogni volta che ci trovavamo in determinate situazioni io fuggivo, avevo paura, ero terrorizzata, temevo di pentirmi donandomi completamente ad una persona che poi un giorno mi avrebbe abbandonata. Insomma non riuscivo a lasciarmi andare affatto passammo più di 5 anni insieme ed ogni sera era sempre la stessa storia. Lui insisteva mi faceva strani lavaggi del cervello sostenendo che era probabile che non lo amassi abbastanza per non riuscire a non condividere una cosa così bella e io piangevo, mi disperavo continuavo a chiedermi perché per lui era così importante così FONDAMENTALE. Sull’orlo della disperazione, visto che il mio amore era così grande per lui e temevo per questo di perderlo stavo per concedermi. Fortuna che la prima volta non è così semplice mi bastarono quei pochi istanti per rendermi conto che stavo x commettere lo sbaglio più grande della mia vita,mi sentivo impura,sporca dentro, mi fermai, mi alzai, e me ne andai. Credo che qualcuno da lassù mi amava tanto senza che glielo chiedessi io,nelle settimane successive accaddero vari episodi di fondamentale importante,era LUI che mi faceva capire che non era quella la mia strada. Così dopo cinque anni e mezzo chiusi la storia. Passai molto tempo da sola, senza amici, senza ragazzi, solo fra i libri e la mia famiglia. Fu proprio un periodo stranissimo tutto mi riconduceva ad una sola cosa ..La Bibbia. Così nella solitudine più totale aprì quel vecchio libro pieno di polvere e iniziai a leggere. Si aprì dentro di me un mondo nuovo cominciai a frequentare la chiesa. E da lì iniziò il mio cammino chiesi al Signore di mettermi accanto, solo se era questo il suo disegno su di me, una persona che condividesse i miei stessi valori principi di vita che con la sua parola diventavano sempre più saldi. E “Quale padre darebbe un sasso al figlio che gli chiede un pezzo di pane, o darebbe un serpente al figlio che gli chiede un pesce?”dice il Signore. Così fu, dopo due anni circa, incontrai un suo angioletto cioè il mio attuale ragazzo e dopo la tempesta arrivò pure per me il sereno.